Attila (preludio)

Codice Prodotto: EG0492

Attila (preludio)

Ascolta il brano

Download disponibili per questo prodotto
anteprima PDF Dimensione 127.59KB
Data 13/10/2017
Preludio dall'opera "Attila" di G.Verdi - trascrizione per Quartetto d'archi a cura di E.Zullino



Informazioni
Compositore Giuseppe Verdi
Difficoltà intermedia
Durata 00:02:40
Formato A4 / Parti e Partitura
Genere preludio dall'opera
Strumentazione 2 Violini, Viola e Violoncello.

foto3

Nato a Gallipoli nel 1969, ha studiato presso il Conservatorio di Musica “T. Schipa” di Lecce, conseguendo il Diploma in violoncello nel 1991, sotto la guida del M° Antonio Sanarica. Ha studiato composizione con il M° Franco Arigliano ed ha iniziato lo studio della Direzione d’Orchestra con il M° Nicola Samale, conseguendo il Diploma nel Luglio 2006 presso il conservatorio di Musica “N. Rota” di Monopoli (Ba) sotto la guida del M° Michael Summers. Ha iniziato l’attività musicale come violoncellista nell’Orchestra Sinfonica dell’Amministrazione Provinciale di Lecce, proseguendola poi, come direttore d’orchestra in varie regioni italiane. Il suo debutto è avvenuto a Trieste l’11/11/1988 a soli 19 anni, dove ha diretto il “Salve o Regina” per contralto e doppia orchestra di Antonio Vivaldi e “L’Histoire du Soldat” di Igor Stravinsky. Ha registrato l’integrale degli Oratori Sacri di F. L. Bianco con l’Orchestra da camera “L. Mozart”, da lui fondata nel 1991. Nel 2005 ha diretto a Monopoli “La Vedova Allegra” di F. Lehar, nel centenario della sua prima rappresentazione, e nel 2007, sempre a Monopoli ha diretto “Gianni Schicchi” di G. Puccini riscuotendo calorosissimi consensi di pubblico e critica. Ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Lecce, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “N. Rota” di Monopoli (Ba), l’Orchestra Sinfonica “Arcadia” di Minervino (Le), l’Orchestra della Grecia Salentina”. Ha scritto molta musica di tutti i generi, sinfonica e da camera, sacra e profana, e nel 1997 ha portato a termine la sua prima opera lirica. Attualmente è impegnato nella composizione di una seconda opera.