Codice Prodotto: EG0424
Ho contribuito al repertorio per chitarra classica, notoriamente non molto vasto, con un brano attraverso il quale ho voluto mettere al servizio del linguaggio chitarristico idee tematiche nate sul pianoforte, il mio strumento, utilizzando il linguaggio a me più caro, quello che ama mescolare stili, generi, tecniche e atmosfere musicali, da quelle più seriose a quelle più ironiche. Si tratta di una Sonatina in tre tempi, molto diversi fra di loro da ogni punto di vista: il primo tempo ha un carattere concitato, il secondo sognante e malinconico, il terzo energico e spiritoso. Fondamentale nel perfezionamento della composizione l'apporto e la consulenza del chitarrista e compositore Mario Savoldelli.
Vito Cofano (2002)
Informazioni | |
Compositore | Vito Cofano |
Difficoltà | |
Durata | |
Formato | A4 |
Genere | Sonatina in 3 tempi |
Strumentazione | Chitarra sola. |
Si è diplomato con 10 e lode nel 1995 in pianoforte presso il Conservatorio "N.Rota" di Monopoli (BA) sotto la guida del M° Rosario Mastroserio sino al V anno, e con Francesco Monopoli sino al diploma.
Nel 2000 ha inoltre conseguito il Diploma in Composizione presso il Conservatorio "L.D'Annunzio" di Pescara, sotto la guida del M° Fabio Cellini.
Ha svolto intensa attività concertistica sia da solista che in duo con violoncello e ha vinto numerosi ed importanti premi in concorsi nazionali. Per l'attività da solista, molto importante è stato, negli anni immediatamente successivi al diploma, l'appoggio del M° Gabriella Stea, sia in qualità di insegnante, che di instancabile organizzatrice di eventi a favore di tanti giovani musicisti.
Contemporaneamente ha partecipato come effettivo a numerose masterclass e lezioni con maestri di fama nazionale e internazionale quali Franco Scala (presso Accademia di Imola), Benedetto Lupo, F.J. Thiollier, Pierluigi Camicia, Aldo Ciccolini e Pasquale Iannone, questi ultimi due i suoi maestri preferiti.
Nel 2000 vince una borsa di studio e partecipa al Master biennale per Pianisti Concertisti co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dal Ministero del Lavoro presso l’ Accademia Pucciniana di Isernia, conseguendo il diploma finale. In tale occasione coglie l’opportunità di approfondire il repertorio con maestri di fama nazionale e internazionale, quali Lazar Berman, Franco Medori, Eleonora Conci, Carla Giudici, Giovanna Valente, Klaus Kaufmann (presso il Mozarteum di Salisburgo) e Piero Rattalino.
Diverse e importanti le esperienze in repertori di altri generi musicali. Partendo dalla frequentazione del corso di musica jazz per tre anni presso il Conservatorio di Monopoli, ha accumulato esperienze in diversi gruppi jazz, passando per il gospel, alla musica latino-americana ed approdando infine alla musica rock.
Fondamentale in questo ultimo passaggio la conoscenza del chitarrista-compositore Mario Savoldelli, ideatore di un progetto che da vita alla band Dopolavoroferroviario, di cui i due musicisti sono fondatori dal 2001. La band propone brani originali mescolando i generi musicali più distanti. Il risultato da vita a delle composizioni uniche nel genere, le quali, insieme all'alto grado di abilità esecutive della band, raccolgono tanti consensi e risultati a livello nazionale. La band vince su migliaia di altri gruppi due tra i concorsi più importanti a livello nazionale: Rock Targato Italia e Heineken Jammin' Festival Contest, arrivando a suonare per l'Heineken Festival del 2005 presso l'Autodromo di Imola sullo stesso palco di artisti del calibro di Vasco Rossi e Le Vibrazioni. Successivamente a tale evento la band svolge intensa attività concertistica ed approda nel 2009 al primo CD ufficiale intitolato Dopolavoroferroviario, nel quale Vito Cofano compare come compositore di due brani scritti insieme a Mario Savoldelli e come co-arrangiatore.
Parallelamente ai brani composti per la rock band, ha prodotto altre composizioni che fanno parte di un percorso personale incentrato principalmente sul pianoforte.
Nel 2010 alcuni suoi brani sono stati editi da Glissato – Edizioni Musicali; si tratta di una raccolta di brani per pianisti dei primi corsi intitolata spiritosamente "Il musicofano" (2007), che contiene anche brani scritti dalla figlia Noemi Aurora e dalla moglie Monica," Tre notturni" per pianoforte (2007), una trascrizione da concerto della "Czardas" di V.Monti (2008), una toccata pianistica per piccole mani intitolata "La pattinatrice sul ghiaccio" (2008), un ragtime, Entusiasmo (2008) e Nunquam Satis, sonatina in tre tempi per chitarra classica (2002).
Dal 2009 propone un recital pianistico fuori dal comune, presentando un programma misto di alcune tra le più celebri composizioni pianistiche e brani personali, cercando di recuperare la figura del pianista-compositore, non così frequente nel panorama concertistico.